RICONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA IURE SANGUINIS

Dettagli della notizia

Modalità operative in merito al riconoscimento della cittadinanza italiana

Data:

20 Maggio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

A chi è rivolto:

Ai cittadini stranieri e alle cittadine straniere che intendono vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana per discendenza da altro/a italiano/a.

 

Descrizione:

Il Consiglio dei Ministri ha adottato, il 28 marzo scorso, il DECRETO-LEGGE 28 marzo 2025, n. 36, un insieme di misure legislative proposte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per riformare la disciplina in materia di cittadinanza.

Le modalità operative in merito al riconoscimento della cittadinanza italiana che trovate nella pagina verranno coordinate con il nuovo testo normativo in attesa della conversione in legge del Decreto citato.

Per cittadinanza italiana iure sanguinis si intende la cittadinanza italiana derivante da una discendenza italiana, da un avo/a  cittadino/a italiano/a, nato in Italia e successivamente emigrato all’estero. Tale parente dovrebbe avere trasmesso la propria cittadinanza italiana ai suoi discendenti, giungendo fino all’odierno/a richiedente.
Il procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis è finalizzato ad accertare la trasmissione della stessa cittadinanza lungo la linea di discendenza, attraverso l’esame degli atti di stato civile delle persone interessate.

Come fare

Il procedimento è di competenza dell’ufficiale di stato civile del Comune italiano di residenza della persona interessata. È necessaria l’iscrizione anagrafica al Comune stesso.
Quando la persona vive all’estero e non è iscritto anagraficamente in alcun Comune italiano, invece, la competenza è del Consolato italiano all’estero di riferimento per il luogo di residenza.

Cosa serve

Il procedimento di competenza del Comune italiano si compone di due diversi aspetti, un aspetto prettamente anagrafico (legato all’iscrizione anagrafica) e un aspetto di stato civile, relativo all’esame degli atti di stato civile che serve per accertare la trasmissione della cittadinanza italiana iure sanguinis.

In mancanza di iscrizione anagrafica non è possibile avviare il procedimento di stato civile.

Tempi e scadenze

Il procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana si conclude nel temine massimo di 180 giorni dalla presentazione dell'istanza.

Costi

Il procedimento anagrafico è totalmente gratuito.

Le domande di riconoscimento della cittadinanza italiana presentate al Comune ai sensi degli artt. 1, 2, 3 e 14 della Legge 5 febbraio 1992, n. 91, o degli artt. 1, 2, 7, 10, 11 e 12 della legge 13 giugno 1912, n. 555,  sono soggette ad imposta di bollo (marca da bollo da 16,00 euro) ed al pagamento di un contributo amministrativo pari a euro 600,00 (seicento/00) per ciascun richiedente maggiorenne (le modalità di pagamento verranno comunicate dall'ufficio di stato civile).

Le richieste di certificati o di estratti di atti di stato civile formati da oltre un secolo e relativi a persone diverse dal
richiedente sono soggette al pagamento di un contributo amministrativo pari a Euro 80,00 (ottanta/00) per ciascun atto; detto importo sarà ridotto a Euro 40,00 (quaranta/00) nel caso in cui il richiedente indichi con precisione l’anno di formazione dell’atto di stato civile e il nominativo (nome e cognome) della/e persona/e cui l’atto si riferisce

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

 

Ultimo aggiornamento: 20/05/2025, 13:01

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